E quando mai ti capiterà di nuovo di ritrovarti su un
sentiero di montagna ai 2.600 con lo sfondo del Monte Bianco, vestito da
batterio ad inseguire Puffetta con alle spalle nientepopodimeno che Mastro
Lindo?
Quando mai ti capiterà ancora di catapultarti in un pendio
ripido con in testa una calza da donna con tanti fazzolettini verdi che
spuntano qua e là e un elmo romano tra le braccia inseguito da 4 pretoriani?
Quando mai potrai superare di corsa e in un colpo solo
Spiderman, Wonder Woman con la barba e Capitan America con un corpetto da far
invidia alle conigliette di playboy?
Non è la fantasia di Milo Manara ad aver disegnato questa
idea malsana, ma un gruppo affiatato di trailer di Courmayeur che nel 2006
hanno deciso di unire la goliardia allo sport, la fantasia alla corsa, il gioco
allo sport, la festa a quello che in fondo a un valdostano non può non piacere:
la montagna.
E così è nata l’Arrancabirra.
Dove “arrancare” e “birra” non sono che un pretesto per
divertirsi: arrancare per 18
km e 1500
metri di dislivello e bere 6 birre
Ma questo è il meno.
E’ la festa dei trailer: correre in montagna è la loro
passione e per un paio di birre non è mai morto nessuno.
La gara conta poco, il tempo non si guarda e le classifiche
neppure. Quello che conta è il costume più fantasioso, più ingegnoso, più
divertente, più in linea con il tema: quest’anno quello dei supereroi.
Un carnevale di divertenti maschere che si arrampicano su
per la montagna, divertite dal condividere la passione e vittime inesorabili
dell’ebbrezza delle Moretti accatastate a montagne ad ogni ristoro.
Montagna, salita, discesa, sport, divertimento…un filo rosso
che inesorabilmente porta alla Sucai che infatti non poteva mancare con un
supereroe d’eccezione: Mastro Lindo che deve vedersela con i batteri
verdi.
Divertiti divertenti: prima, durante e dopo, al mega party
di Courmayeur.
Nessuno sa ancora quale sarà il tema del prossimo anno, ma
stanne certo che quelli della Sucai non mancheranno!