Se la montagna non va a Maometto... (Gita degli Auguri)

Avvremmo dovuto scrivere di sciate, di powder, di neve bianca... ma nada: qui di imbiancato restano giusto giusto sullo sfondo le "cime di nevi eterne immacolate al sol", come nei ricordi di Gino Latilla e del suo Vecchio Scarpone!!!
E allora? Allora poco importa. Gita degli Auguri sia, con o senza neve! Parola della Kott!!
Detto e fatto.
Si rispolverano le Mtb e via, la salita si affronta con le due ruote. E poco importa se la destinazione è lì, appena fuori porta (Monte San Giorgio da Piossasco, 460 D+, totale 12km): la giornata è talmente bella e (quasi) calda che fa venir voglia di stare all'aperto.

E poi, diciamola tutta... non ci sarà la neve, non ci saranno gli sci, non ci sarà neppure il panettone (hmmm ...gli spaghetti alla chitarra con le vongole divorati da Donna Maria effettivamente sono poco natalizi) ...ma la compagnia è davvero di quelle con i fiocchi (rosa peraltro, visto che la maggioranza è donna!).

To ski or not to ski. That is the question!

Fonti anonime parlano di migliaia di persone a prendere d'assalto il Monte dei Cappuccini per la presentazione delle attività invernali e in particolare per ascoltare le avventure sugli sci nella neve fresca raccontate dalle guide alpine Riccardo Ollivieri, Carlo Gallone e Giorgio Villosio.

 Introdotti da Linda Cottino e con video e foto a far da cornice si è così parlato di freeride, di mete alla portata di tutti ma anche di discese mozzafiato, di scialpinismo, di eliski e di snow kite.
Poi, ritornato il microfono tra le mani delle vulcaniche Elena e Nicoletta, si è entrati nello specifico delle attività invernali... corso di fuoripista, ma anche gita degli auguri, gite sociali, houte route...e, dulcis in fundo, snow bike!!!

Quando il gioco si fa (en)duro… (Mtb - Rive Rosse di Brusnengo)

…i MTBikers della SUCAI non si tirano certo indietro! 

 Un manipolo di 23 impavidi ha affrontato – con notevole sprezzo del pericolo e qualche ferito e contuso (lieve) a fine giornata -  le discese cross country delle Rive Rosse di Brusnengo. 

Il giro (960 metri di dislivello totali per circa 28 km di percorrenza) deve il suo nome all’area collinare in cui si trova, caratterizzata da terra rossa e da calanchi con passaggi particolarmente divertenti grazie a salti semiartificiali e vari saliscendi. Si tratta di una meta frequentata da molti freeriders della zona…oltre che dai cacciatori sotto il cui occhio vigile i nostri sfilano velocissimamente onde evitare di finire a mira di fucile!

La gita è tutto un susseguirsi di discese ardite e risalite che hanno messo a prova fiato e gambe dei partecipanti. 

Anche un rally si è messo di traverso e ha costretto a una deviazione (sapientemente guidata dal  condottiero Nik) con un 100 m di ulteriore dislivello (e relativo portage): fatica immediatamente ripagata da una discesa di tutto rispetto che fino a quel momento i più avevano avuto modo di godesi solo seduti comodi in poltrona guardando dei filmati go- pro su you tube!

 Ultimo appuntamento della stagione: il 24 novembre! Per mettere insieme la squadra che vincerà l’edizione 2014 della 24H di Finale!

Gallery!

Il Sentiero del Gallo (mtb)

Se le temperature miti tengono ancora un po' lontani i sucaini dalla neve...beh...ci pensa la bici a riportarli verso boschi e montagne. 

E cosi si trovano in 22 a Pertusio  per affrontare – come sempre capitanati da Nik e Andy -  il Sentiero del Gallo. 

Tanto per sgombrare il campo da possibili dubbi (o speranze) di chi pensava ad una tranquilla biciclettata da domenica mattina autunnale...si parte subito con una rampa che sembra non finire mai. Ma il vantaggio è che il gruppone raggiunge in breve la quota, pronto per affrontare la parte più divertente del giro: ossia la discesa. Ed è qui che si capisce che nella scelta dell'itinerario è entrato pesantemente lo zampino del biondo downhiller Andrea Aimone!

E quindi giù a rotta di collo: tutto su un single track dall’inizio alla fine, intermezzato da guadi di torrente e voli carpiati (vero Mimi?) di raro effetto scenografico. Per facilitare il tutto un po’ di “pauta” che rende la discesa ancora più divertente!

Poi, a metà pomeriggio, riposte in fretta e furia le bici, ecco i sucaini con le gambe sotto il tavolo Da Berta per una merenda sinoira a dir poco IN-DI-MEN-TI-CA-BI-LE, che ha mostrato la vera prova della giornata: spazzolare una decina di antipasti, una teglia di lasagne, una pentolata di fagioli, cotechino e crauti, e – dulcis in fundo - una portata di fritto misto alla piemontese!

Per la cronaca... la prova è stata brillantemente superata da TUTTI!

Gallery 

Ma la bussola no...non l'avevo considerata! (ORIENTEERING)

Si respira aria di novità alla Sucai che in questo mese di ottobre spolvera la bussola in anticipo sull'inizio stagione dello scialpinismo e mano a dettagliatissime mappe si cimenta nell'Orienteering. E così dopo la lezione teorica di martedì scorso una ventina di sucaini si sono trovati sull collina morenica sopra Rosta. Ancora qualche ragguaglio tecnico dall'inesauribile Cesare Spacca e via tra campi di mais, prati e boschi alla ricerca delle lanterne.

I vincitori!!!

Per la cronaca i primi a portare a termine il percorso (libero) di circa 6km sono stati Mimì ed Andrea. Poi via via gli altri.
...chiusura al Mac Bun di Rivoli!

BACK TO THE MOUNTAINS (Scialpinismo - Festa di inizio anno)

Gli sciatori distintivati con i Direttori

Si respira un po' di atmosfera da primo giorno di scuola al Rifugio Melano "Casa Canada" per la festa di inizio anno dello scialpinismo SUCAI: saluti a destra e manca, qualche pacca sulla spalla, sorrisi spiaccicati lì sulla faccia di tutti.

Merenda sinoira!!!!

Le vacanze estive sono ormai un ricordo e solo l'abbronzatura sulle spalle di qualche fanciulla smanicata ricorda che la montagna è bella fin che si vuole, ma - somma eresia per l'ambiente Cai - pure una spiaggia assolata d'estate...
Casa Canada è la cornice ideale per gli oltre cento sucaini che accompagnati da qualche famiglia si sono ritrovati per chiudere la stagione 2013 e scaldare i motori sull'inverno e l'agognata neve ormai alle porte.

...le gite (ovviamente)

Ma prima di tutto regola vuole che vengano premiati gli allievi che hanno completato la formazione scialpinistica...e così via via a sfilare sciatori e snowboarder che ricevono il loro distintivo con tanto di numero identificativo!

Premio Bussola d'oro

Poi è il turno del concorso fotografico, sia quello "istituzionale", che quello "popolare".
Terminata la fase più "classica" salgono in cattedra i premi speciali della giuria, quelli per i secchioni del test ma soprattutto quelli per la Bussola d'oro e i Dahu d'oro!
Non mancano inoltre i riconoscimenti agli allievi che nel 2013 "se le sono fatte tutte..." (...le gite ovviamente) e agli istruttori più assidui alle uscite.
Premiazione ricca, tra applausi e foto di rito senza dimenticare un grazie particolare agli sponsor e in particolare Promo Sport (Enrico) e Grassi Sport (Stefano).

Anche gli istruttori premiati

E così il pomeriggio diventa festa anche perchè ampiamente condito da una merenda sinoira come dio comanda, con tanto di polenta taragna, bagna cauda, crostata fatta in casa e vino bianco e rosso...in fin dei conti montagna è anche questo!

Poi prima che il buio si impossessi a pieno del sentiero di rientro tutti giù di ritorno alle auto... no questa volta ancora senza sci ai piedi...ma manca poco!!!!

Dahu d'oro

Primo premio foto concorso

Primo premio foto

Primo premio foto

Ma dove vai bellezza in bicicletta... (BIKE & BREAKFAST)

 

Quei pochi occhi assonnati che stamattina hanno incrociato alle 6 del mattino i 12 Sucaini che hanno affrontato la prima edizione della "Bike & Breakfast" si saranno domandati cosa ci faceva quel gruppo di vacanzieri multicolori all'alba sullo sterrato che dalla Gran Madre porta a San Mauro.
E in effetti viene da chiederselo se inforcare la bici in orario antelucano non abbia una qualche sfumatura masochistica.
La risposta però giunge puntuale quando si arriva sull'argine del Po a San Mauro e la luce mattutina fa capolino cominciando a regalare impagabili spettacoli da aperta campagna a pochi km dal centro cittadino. Lo sguardo corre poi verso le montagne che sullo sfondo della sceneggiatura del percorso cominciano a colorarsi...
La poesia viene però interotta dal gorgoglio di qualche stomaco. Si torna veloce dall'altra sponda del fiume, attraverso il Parco della Colletta, e dopo una ventina di km si arriva ad affrontare la seconda fondamentale parte della "B&B": la colazione!!!!
A svolgere questo "gravoso" compito ci pensa il Caffè del Poeta di via Felice Romani con cappuccino e croissant appena sfornati.

Gallery qui!

Italia - Francia 1-0 (3° uscita Inviti all'Alpinismo)

Ci sono quelle partite che la storia ha già scritto.
Puoi giocare in trasferta, puoi avere contro l'arbitro, puoi trovarti sul terreno sbagliato... ma alla fine è l'entusiasmo che fa la differenza.
Sabato gli 11 Sucaini (ebbene sì, proprio 11!) sono scesi in terra di Francia dal Col di Tenda e hanno cominciato a sondare il terreno sulla falesia al Lac des Mesches, all'imbocco della Valle delle Meraviglie: una dozzina di tiri di corda sui 20 metri con difficoltà variabili tra 4 e 6b.
Dopo aver ricompattato la squadra con gli altri 11 (infatti!!!) Sucaini arrivati per cena, la mattina di buon ora i "nostri" hanno cominciato a risalire la Valle verso le Basse di Peyrafica con obbiettivo la Rocca dell'Abisso (2755 slm, dalla via ovest-nord-ovest con passaggi obbligati di 3° e 4° e sviluppo di circa 250 m). Ma la Francia, si sa, è ostile e colpisce subito in contropiede e contro tutte le previsioni si presenta con una giornata di pioggia intensa e nebbia fin dal mattino presto. Per chiunque sarebbe stato un colpo da KO: per la serie a casa con la coda tra le gambe.
Invece no.
Tutti pronti a cercare un'alternativa che di lì a poco si concretizza nella Falesia dei Tre Porcellini di Rocca di Perti, a Final Borgo (tiri da 15 fino a 30m, difficoltà da 5 a 7a).
La giornata è discreta e la zona è occupata - guardacaso - solo da un paio di corde di francesi che a quel punto capiscono di essere "capitolati" e ben presto si allontanano.
Ed ecco lì che riemerge in pieno l'entusiasmo che ha fatto da fil rouge di tutti gli inviti all'alpinismo: ci si arrampica fino a sera ... resta solo più il tempo per una buona birra (e pizza) e i brindisi di rito.

Gallery qui!

COL GRANON E CROIX DE LA TOLOUSE (Mtb)

Inizia la discesa dal Colle!

Signore e signori: The Chef!

Dopo aver superato l'ardua prova di una grigliata spettacolare a cura di Pilu-The Chef (con annessi fiumi di birra) e la nottata (freschina) in un ameno campeggio di Lavachette, i nostri 12 "arditi" capitanati da Nik e Andy prendono la via del Col Granon alle 8.35.

Imboccato il classico sterratone che sale al villaggio di Granon (1924 m) i Sucaini arrivano al Colle (quota 2404) che regala loro una vista mozzafiato sugli Ecrins con un cielo che è una roba da "blu dipinto di blu". Dopo una pausa (breve) è finalmente ora della discesa! Parte il campione di downhill (Andy) e insieme al condottiero (Nik) guidano il gruppo a tutta velocità per boschi e prati nel Bois de l'Ours e il divertimento allo stato pure prende il sopravvento!

In un battibaleno arrivano al gruppetto di case di Serre Lan (1847 m) per il rifornimento d'acqua.
Di qui si riprende la pista in salita per la Croix de Toulouse (1998 m) che poco dopo ripropone un'altra divertente discesa attraverso un sentierone che, dopo un paio di facili curvoni, diventa sempre più stretto e appagante per gli amanti del "tecnico".

Alle 15.30 tutti di rientro al campeggio a far fuori braciole, wurstel e birra avanzate dalla sera prima e festeggiare con una ottima torta di lamponi il compleanno di Domenico!

Ecco la Gallery delle foto!

CLAVIERISSIMA (Mtb)

Prendere 18 sucaini con voglia di arrampicarsi in bicicletta su per le montagne, stenderli in una giornata di sole su una sterrata che si inerpica nel fresco dei 2mila metri, farli scendere piano piano (mica tanto!) su un single track e verso l'ora di pranzo buttare lì il fresco di un lago balneabile. Condire il tutto con una birrata finale.


Ecco la ricetta dell'ultima domenica delle attività estive Sucai prima della inevitabile pausa agostiana.
La partenza è da Monginevro (1854m slm) e il percorso è quello di Clavierissima (in versione parziale) che nei primi 6km porta i biker al Sommet des Anges (2449m). Da qui si scende in single track fino al Lago Gignoux (o dei 7 colori) dove i "nostri" hanno approfittato per un fresco bagnetto prima di rifocillarsi e cimentarsi poi sulla ripida salita che porta alla Cima Saurel.
Poi è una piacevole discesa sempre in single track fino alle auto per un totale di 25km e 850m di dislivello.

Qui le foto: Gallery!

 

ALBARON DI SAVOIA (3.638m)

Ecco l'Albaron dal rifugio

Seconda puntata dell'edizione 2013 degli Inviti all'Alpinismo.
In programma la salita all'Albaron partendo dai 2.590m del Rifugio des Evettes raggiunto sabato pomeriggio dopo aver lasciato l'auto all'Ecot di Bonneval Sur Arc (2.030m).
La sveglia non è delle più comode (alle 3!!!) e alle 4 i Sucaini sono già in marcia con tanto di pila frontale. L'alba sorprende i "nostri" già sul ghiacciao Des Evettes e alla Sella dell'Albaron (3475m) anche se non sono ancora le 8 il sole è già alto.
Raggiunta la vetta dopo un roccioso passaggio in cresta i provetti alpinisti si sono calati sul ghiacciaio e sono scesi verso la valle d'Averole per complessive poco meno di 11 ore di gita.

Qui le foto: gallery (in continuo aggiornamento)!

In salita verso il Rifugio des Evettes

Si cena!!!!

Alle prese con il ghiacciaio

E attacchiamo 'sta cresta!

La vista sulla Ciamarella!

Preparativi in vetta!

La discesa in corda fissa

Si rientra