La gita è di quelle non propriamente classiche. Già la scelta delle Valli di Lanzo regala quel non so che di selvaggio, di incontaminato alla giornata e quei millequattrocento metri di dislivello che separano Balme dalla Cime Chiavesso la rendono ancora se possibile più preziosa.
Ognuno procede col suo passo e si gode lo spettacolo della salita con sullo sfondo la Torre d'Ovarda. Qualcuno si accontenta di fermarsi al colle del Vallonetto. Chi però non demorde e arriva in cima ha un doppio regalo: un panorama d'eccezione sulle Valli di Lanzo e più in là la Val d'Aosta, con in basso i laghi verdi e soprattutto una discesa con prima parte mozzafiato in powder invernale nel canale a nord.
E poi giù.... a scivolare e godere della neve primaverile!