"Non esistono proprie montagne, si sa, esistono però proprie esperienze. Sulle montagne possono salirci molti altri,ma nessuno potrà mai invadere le esperienze che sono e rimangono nostre". - Walter Bonatti


domenica 23 febbraio 2014

Spigo(la) al forno! (Gita sociale a Punta Pian Spigo)

"Antò, fa caldo", direbbe qualcuno salendo verso Punta Pian Spigo.
E la giornata infatti è di quelle da mettere in cornice, con sole splendido e temperature che riempiono di entusiasmo...ma che si fanno sentire in una gita da 1300 metri di dislivello.
Una trentina di sucaini alle 8,30 è già con gli sci ai piedi in quel di Vonzo (1230m slm), sopra Chialamberto (Valgrande di Lanzo).
La prima parte della salita la si fa per la stradina...poi finito il bosco si comincia a salire puntando in modo più evidente alla cresta ad ovest della meta, salendo per ampi pendii.
Il tratto finale è in cresta.
Dalla vetta (2540m slm) splendida vista a 360 gradi non solo sulle vicine vette delle Valli di Lanzo (Ciamarella, Bessanese, Albaron), ma fino al Monviso e con alla spalle a disposizione l'intera Valle Orco.
La discesa è su neve primaverile nella prima parte...ovviamente cedente nella parte finale, ma in sostanza tale da permettere un'ottima sciata.
L'arrivo ad un'ora ragionevole permette di sedersi al tavolo ed assaporare appieno le prelibatezze dell'Agriturismo La Muanda di Vonzo.


Reggente e Deputata

sabato 22 febbraio 2014

Sole a catinelle (Fuoripista atto finale)

Come da copione, l'ultima gita del corso tira fuori il sole a palla.

Si, la neve non è quella che ricorda la polvere canadese, ma di fronte ai panorami mozzafiato del Monterosa ci si piò accontentare.
E poi ci sono i percorsi mitici del freeride: i più esperti si buttano giù dalla Malfatta, altri optano per il Canale dell'Aquila, per la Salza o per la Balma.

 Gallery fotografica!


martedì 18 febbraio 2014

Perchè Sanremo è Sanremo! (Snow Food)

E così, invece di immergersi nella maratona del festival della canzone italiana, una trentina di intrepidi sucaini si dilettano in una delle più suggestive attività invernali della sottosezione: lo Snow Food!
Alle 20 tutti hanno gli sci ai piedi e si addentrano nel bosco sopra Col San Giovanni, tra la Valle di Viù e la Valsusa, a quota 1.100m slm. Armati solo di frontale, in poco più di un'ora raggiungono la Punta Sourela (m. 1.770).
Giusto il tempo per stappare una bottiglia... con lo sfondo appena abbozzato delle montagne lievemente illuminate dalla fioca luce lunare che traspare dietro le nuvole e il lontananza le luci di Torino e ci si ributta verso valle. La neve per scendere non è delle migliori, ma tant'è... siamo mica liceali a passeggio sul lungomare di Lido di Camaiore!
Anzi...nella parte centrale della discesa per i più spavaldi c'è pure spazio per qualche salterello qua e là su qualche dosso.
L'immagine di queste lucine che scendono dal pendio con la "musica" della neve che scricchiola sotto gli sci è di quelle da portarsi appresso per un bel po'...
Tanto è bello il momento che il cane di Guido a metà discesa decide di risalire verso la vetta...e ci vuole la voce confortevole del padrone per convincerlo a tornare su suoi passi.
Poi tutti al Villaggio dello Yeti al Col del Lys a rifocillarsi e a festeggiare i 24 (boh...sarà vero????) anni di Elena.



sabato 15 febbraio 2014

Là, dove osano le aquile! (Fuoripista atto 4°)

Ecco...là dove osano le aquile i sucaini questa volta non sono potuti andare.
Ci ha pensato il vento a bloccare le ardite velleità dei freerider impegnati a Monginevro che han rimediato all'impossibilità di lanciarsi dal Colletto Verde e nella Valle dei Mandarini andando a tritare l'impossibile nei boschetti più in basso.
Otto i gruppi impegnati...questa volta tutta la giornata, ma a quanto pare poco importava visto che alle 17 ancora qualcuno si lanciava a recuperare l'ultima seggiovia con l'obbiettivo dichiarato di andare a solcare chissà quale pezzettino di neve vergine dimentica dagli altri sciatori.

Qui le foto!






domenica 9 febbraio 2014

Gira gira la polenta!

Con il meteo che fa le bizze e la forte nevicata di questi giorni vien difficile trovare una gita che appaghi cuore e gambe di irrefrenabili sucaini e neofiti alle prime armi.
Punta Fetita, partendo da Challancin sembra a portata di mano: poco meno di mille metri di dislivello con una vista spettacolo sul Bianco. E invece il bel tempo tarda un po' ad arrivare e la massima sicurezza ha la meglio sulla voglia di tracciare tutta la Canadian powder scesa nelle ultime ore.
Il gruppo depone quindi le armi poco prima di arrivare al Col de Bard e si gode la discesa nel bosco di Aprilles.

All'arrivo ad aspettare i nostri c'è il vin Brulè ed un sole grosso così!

Foto Michi e Bak!
 







sabato 1 febbraio 2014

Famolo stranooo!!! (Fuoripista atto 3°)

A volte non serve andare a cercare chissà dove. Andare all'estero, andare in Francia, bleeee!
A volte quello che cerchi ce l'hai proprio lì a portata di mano...solo da raccogliere. Praticamente sotto casa!

E così i sucaini sulla terza pagina del fuoripista scrivono il nome di Bardonecchia, anzi dello Jaffreau.
Un'oretta di bus da Torino e i nostri sono calati nella "fresh canadian powder de noialtri": 40 centimetri di neve fresca da solcare, tritare, firmare! E che dire: nessuno si è certo fatto pregare!

Gruppi al mattino, gruppi al pomeriggio, guide a disposizione e qualche consiglio dai maestri... ma soprattutto divertimento in mezzo alla neve, quella giusta!

Poi, come tradizione tutti sul bus a mangiare, bere e... mhmm... programmare nuove avventure! 


Gallery qui!