"Non esistono proprie montagne, si sa, esistono però proprie esperienze. Sulle montagne possono salirci molti altri,ma nessuno potrà mai invadere le esperienze che sono e rimangono nostre". - Walter Bonatti


domenica 19 luglio 2015

Cresta dell'ometto (2° uscita Inviti alpinismo)

Gli inviti all'alpinismo tornano in Valli di Lanzo e si cimentano sulla Cresta dell'Ometto dell'Uia di Mondrone.
L'avvicinamento del sabato da Balme (quota 1.478m) al Bivacco Molino (2.280m) è un poco sofferto visto che giovepluvio ci mette del suo e decide di raffrescare i bollenti spiriti sucaini addirittura con una grandinata. Al contempo il meteo regala però una bellissima salita supermattutina sulla cresta (dalle 5.40 alle 9.20) fino alla vetta (2.964m).
La vista è stupenda e merita la fatica...
Poi comincia il rientro dalla normale che diventa impegnativo non tanto per l'aspetto alpinistico quanto per il caldo e l'arsura.
Ma per fortuna l'arrivo ai Cornetti riporta in equilibrio il livello dei liquidi nel corpo degli alpinisti... e poco importa allora se al risultato contribuisce più la birra che l'acqua.
Anzi, a dire il vero quest'ultima più che a dissetare, è relegata al bagnetto di fine gita.




martedì 7 luglio 2015

La cofanata! (Mtb in notturna)

C'è tutto un folclore che gira attorno alla notturna di mtb al rifugio Salvin.
Un folclore che fa si che il mondo si divida sostanzialmente in due categorie di persone: chi alla notturna va e chi invece resta a casa.
Per i secondi c'è poco da fare... sarà per la prossima volta (si badi: la prossima vola e non necessariamente il prossimo anno... e chi ha orecchie per intendere, intenda).
Per i primi invece è tutto un divenire: 13 biker che si arrampicano sulla salita, 2 trailer e un motociclista....le dodicesime che sostituiscono l'undicesimo e il mignolino che resta al palo.
Ma andiamo per gradi.
Ormai la tradizione impone il ritrovo a frazione Mecca di Monastero di Lanzo (quota 885). Di li comincia la sterrata che in 8km porta ai 1550m del rifugio Salvin ed è in pratica a questo punto che comincia l'avventura con polenta, formaggi, vino, grolla e... Ma qui ahinoi si chiudono le porte al cronista.
La vista si fa appannata, i ricordi sbiadiscono.
Due ore di black-out mnemonico in cui succede di tutto e di più.
Poi verso le 23, frontali alla testa, si rinforcano le bici e si intraprende la discesa, lesti lesti a recuperare le auto.


domenica 5 luglio 2015

Piz Palù (1° uscita inviti all'alpinismo)

Va di scena la prima degli inviti all'alpinismo. La meta è meravigliosa: i 3.900 m del Piz Palù con la sua meravigliosa vista nelle Alpi Centrali.
Il caldo (e la radler) caratterizza la gita.
I 26 sucaini si inerpicano sulla normale ma la crepacciata terminale è troppo aperta per salire in vetta. Non domi, si cimentano nel salto dei crepacci per salire la cresta ovest ma i tempi troppo stretti li fanno desistere.
Poco male... alle auto una gioiosa pizzoccherata ristabilisce il giusto umore.

E intanto un piccolo sassolino rimane nelle scarpe dei più intrepidi... chissà che non passi troppo tempo che qualche sucaino affronti il Bernina da un canale sul versante italiano e soprattutto la mitica Biancograt con gli sci?
Ai posteri l'ardua sentenza.