"Non esistono proprie montagne, si sa, esistono però proprie esperienze. Sulle montagne possono salirci molti altri,ma nessuno potrà mai invadere le esperienze che sono e rimangono nostre". - Walter Bonatti


domenica 8 settembre 2013

Italia - Francia 1-0 (3° uscita Inviti all'Alpinismo)

Ci sono quelle partite che la storia ha già scritto.
Puoi giocare in trasferta, puoi avere contro l'arbitro, puoi trovarti sul terreno sbagliato... ma alla fine è l'entusiasmo che fa la differenza.
Sabato gli 11 Sucaini (ebbene sì, proprio 11!) sono scesi in terra di Francia dal Col di Tenda e hanno cominciato a sondare il terreno sulla falesia al Lac des Mesches, all'imbocco della Valle delle Meraviglie: una dozzina di tiri di corda sui 20 metri con difficoltà variabili tra 4 e 6b.
Dopo aver ricompattato la squadra con gli altri 11 (infatti!!!) Sucaini arrivati per cena, la mattina di buon ora i "nostri" hanno cominciato a risalire la Valle verso le Basse di Peyrafica con obbiettivo la Rocca dell'Abisso (2755 slm, dalla via ovest-nord-ovest con passaggi obbligati di 3° e 4° e sviluppo di circa 250 m). Ma la Francia, si sa, è ostile e colpisce subito in contropiede e contro tutte le previsioni si presenta con una giornata di pioggia intensa e nebbia fin dal mattino presto. Per chiunque sarebbe stato un colpo da KO: per la serie a casa con la coda tra le gambe.
Invece no.
Tutti pronti a cercare un'alternativa che di lì a poco si concretizza nella Falesia dei Tre Porcellini di Rocca di Perti, a Final Borgo (tiri da 15 fino a 30m, difficoltà da 5 a 7a).
La giornata è discreta e la zona è occupata - guardacaso - solo da un paio di corde di francesi che a quel punto capiscono di essere "capitolati" e ben presto si allontanano.
Ed ecco lì che riemerge in pieno l'entusiasmo che ha fatto da fil rouge di tutti gli inviti all'alpinismo: ci si arrampica fino a sera ... resta solo più il tempo per una buona birra (e pizza) e i brindisi di rito.

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