Puoi giocare in trasferta, puoi avere contro l'arbitro, puoi trovarti sul terreno sbagliato... ma alla fine è l'entusiasmo che fa la differenza.

Dopo aver ricompattato la squadra con gli altri 11 (infatti!!!) Sucaini arrivati per cena, la mattina di buon ora i "nostri" hanno cominciato a risalire la Valle verso le Basse di Peyrafica con obbiettivo la Rocca dell'Abisso (2755 slm, dalla via ovest-nord-ovest con passaggi obbligati di 3° e 4° e sviluppo di circa 250 m). Ma la Francia, si sa, è ostile e colpisce subito in contropiede e contro tutte le previsioni si presenta con una giornata di pioggia intensa e nebbia fin dal mattino presto. Per chiunque sarebbe stato un colpo da KO: per la serie a casa con la coda tra le gambe.
Invece no.
La giornata è discreta e la zona è occupata - guardacaso - solo da un paio di corde di francesi che a quel punto capiscono di essere "capitolati" e ben presto si allontanano.
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