"Non esistono proprie montagne, si sa, esistono però proprie esperienze. Sulle montagne possono salirci molti altri,ma nessuno potrà mai invadere le esperienze che sono e rimangono nostre". - Walter Bonatti


giovedì 10 luglio 2014

U-N-D-I-C-E-S-I-M-O!!!! (serale Mtb al Rifugio Salvin)


Qualcuno se lo sarà chiesto perchè nella bucolica cornice dei 1560 m del Rifugio Salvin 18 biker scalmanati brindavano con la grolla all'Undicesimo! Viene il dubbio che solo quei biker lo sappiano, ammesso che l'euforia del caffè alla valdostana non ne abbia cancellato definitivamente la traccia nella memoria...


Ma facciamo due passi indietro.

Alle 19,45 i sucaini, abbandonate le auto poco sopra gli 800 metri di Monastero di Lanzo, cominciano il serpentone di 8km in mezzo al bosco che con circa 700m di dislivello li porta al Rifugio Salvin: ognuno con il proprio passo, ognuno con i propri pensieri!
In un'oretta (per qualcuno abbondante) si esce dal bosco e la meta è raggiunta.
C'è il tempo per cambiarsi e la serata sportiva prevede l'attività più impegnativa: polenta concia con spezzatino di cinghiale!
La lotta è ardua ma alla fine le pentole vuote dimostrano che i bikers hanno vinto.
Ci vuole quindi la grolla dell'amicizia...e beh...si veda sopra quanto già detto!

Alle 23, ricarburato corpo e spirito (!!!), si rimonta in sella.
Il cielo è stellato e la luna è alta a illuminare la montagna. Le luci di Torino là in fondo ricordano che, ahinoi, bisogna scendere. Un ultimo sguardo al rifugio Salvin, una mezza promessa di rifarlo a breve e giù, si scende.
E meno male che non bisogna più pedalare e che le curve sono poche.
Lo spettacolo come al solito è suggestivo...con quelle lucine delle frontali che scivolano veloci nel bosco.
In poco tempo si è giù alle auto...pacca sulle spalle, foto di rito e tutti a casa.

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